MailChimp Snap è l’ultimo giocattolino confezionato da MailChimp, una app che permette di preparare e spedire newsletter semplici ma eleganti direttamente dallo smartphone; ne avevo scritto appena era uscita la versione per iPhone, a cui adesso si è aggiunta la app Android.
Nel mio post di ottobre su MailChimp Snap facevo alcuni esempi di persone che secondo me avrebbero potuto creare newsletter “istantanee”, e una di queste era Cinzia Belliero per il suo shop di lane pregiate Difilato; non avevo dubbi che Cinzia avrebbe raccolto il mio suggerimento, e infatti, dopo pochi giorni, ecco arrivarmi la prima delle sue “newsletter al volo”.
Ecco una delle meravigliose, morbide newsletter che Cinzia manda ai suoi iscritti:
Boh? secondo me sono perfette. Se proprio devo trovare il pelo nell’uovo, io le firmerei con il nome, anche se tutte le clienti sanno benissimo chi è che sta scrivendo. Ma Cinzia, interrogata sulla questione, mi dice il suo scopo è consolidare il legame col brand, anche al di là della persona che in questo momento fa tutto il lavoro, e a giudicare dai risultati le sembra che la scelta sia quella giusta.
Cito spesso le “lettere dall’isola” di Francesca Campagna, cantastorie spettinata e coltivatrice di attimi poetici; qualche giorno fa me ne è arrivata una di prima mattina che mi ha tenuta di buonumore per tutta la giornata.
Niente vendita, niente appuntamenti, niente annunci speciali: solo un “ping” che tiene accesa la relazione, una relazione calda anche da lontano: quella che fa sì che ogni cosa che fa Francesca, sia quando accoglieva i clienti in hotel, sia oggi che organizza corsi e laboratori, venga raccontata in giro con stupore e gratitudine (e le porti quindi nuovi contatti e nuovi clienti).
Ho chiesto a Francesca di dirmi come si trova con MailChimp Snap:
“Alla grande. Un filo rigido nel senso che posso giocare poco ma mi aiuta moltissimo a lavorare di NL come voglio io: back to basics, son lettere, non bollettini di guerra. Adoro e la userò per aggiornamenti di viaggio: uso mailchimp da pc quasi solo per controllare il traffico”
Anche qui, sono dettagli: il mio consiglio è di fare sempre attenzione alla qualità delle immagini. La foto di questa newsletter è stata forse “tirata” un po’ troppo, e Francesca, con tutti gli scatti che fa, ha a disposizione immagini molto più belle fra fra cui scegliere.
Bene, mettiti al lavoro :-) Fai un piano, qualche test, e se vuoi ragionarci sopra, guadagnare nuove idee e confrontarti con altri punti di vista, ci vediamo in aula o nel gruppo di supporto del mio corso online su MailChimp.
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Ciao Alessandra,
dopo aver convinto dei colleghi ad inviare una newsletter sindacale a circa 400 persone con mailchimp mi sono dato da fare per costruire una campagna rss driven.
Pensavo come in passato di importare tutti gli indirizzi da un csv ma nel momento del primo invio mailchimp ha cominciato a dirmi che gli indirizzi erano troppi e dello stesso dominio per cui temeva una sorta di spamming e mi invitava a far iscrivere uno per uno i nostri simpatizzanti attraverso un form.
Alla fine ho fatto così creando una nuova lista vuota ex novo ma mi sembra assurdo…In più mi trovo nella situazione in cui ho proposto un’innovazione e non ha funzionato! Ma possibile che non si possa fare un double optin in maniera più semplice?
Beh Nico, non è così assurdo. MailChimp molto spesso lavora in modo stringente per obbligarci a “fare i bravi”, ma nel medio e lungo periodo questo torna a nostro vantaggio (e le persone che sono consapevoli di essere in una mailing list e si aspettano le tue newsletter ti daranno soddisfazioni molto maggiori in termini di tassi di apertura e clic)