PREMESSA: due anni fa scrissi una serie di post sull’uso di Facebook per la comunicazione delle piccole imprese; da allora a oggi molte cose sono cambiate, ed è arrivato il momento di rivedere quelle indicazioni aggiornandole alle nuove funzionalità del social network più diffuso al mondo.
Riprendo quindi in mano l’argomento, inaugurando una serie di post che poi finiranno, come ogni anno, nell’ebook natalizio dedicato al “buonsenso in rete”.
Questo post e i successivi sono pensati per chi davvero parte da zero, quindi i miei lettori più “smart” possono risparmiarsi il tempo di leggerli: è un back-to-basics, e probabilmente quel che scrivo l’avete già raccontato ai vostri clienti anche meglio di me.
Per tutti gli altri… buona lettura!
Facebook sta per toccare il tetto del miliardo di utenti: secondo gli ultimi dati ufficiali diffusi a luglio, le persone che si collegano a questo social network sono 955 ogni mese e ben 552 milioni ogni giorno; supera il mezzo miliardo anche il numero di utenti mensili che si collegano a Facebook con un dispositivo mobile – cellulare, smartphone, tablet (qui un riassunto della progressione di utenti FB apparso su Yahoo Finance pochi giorni fa).
Oltre ad avere avvicinato a Internet e ai social network un’ampia fascia di persone che, soprattutto per motivi di età, era fino a poco tempo fa del tutto aliena alle logiche di rete, Facebook sta diventando per molti una delle fonti principali di informazione: sempre più spesso, invece di collegarci alla homepage dei quotidiani per vedere cosa sta succedendo, scorriamo la bacheca leggendo e commentando le notizie linkate dai nostri amici. Il rapporto CENSIS 2011 sulla società italiana rileva come Facebook sia usato come fonte di informazioni dal 26,8% degli italiani, percentuale che cresce al 61,5% nella fascia di età dai 14 ai 29 anni.
La quantità e la natura delle nostre relazioni è stata radicalmente cambiata dalla possibilità di mantenere i contatti con persone che non vediamo quotidianamente di persona, ma che per le più diverse circostanze sentiamo vicini: erano nostri amici in passato, abbiamo condiviso un’esperienza di viaggio o di studio, ci siamo conosciuti online e successivamente incontrati dal vivo.
Questo ci permette di ascoltare e scambiare opinioni, informazioni, punti di vista, emozioni; in questa impetuosa dinamica di conversazioni, in questo bar sempre aperto dove le persone passano da un capannello all’altro partecipando a decine di discussioni, le aziende – abituate in passato a parlare “alle” persone in modo unilaterale, con voce più o meno forte in proporzione alla quantità di denaro che potevano investire in pubblicità – si ritrovano improvvisamente “degradate” a una voce fra le altre, che deve guadagnare attenzione grazie alla rilevanza di ciò che dice senza più la possibilità di occupare in modo massiccio gli spazi di visibilità, e soprattutto deve imparare a parlare “con” le persone, il che significa prima di tutto ascoltare e rispondere.
La vostra azienda / associazione / comitato elettorale / compagnia teatrale / eccetra dovrebbe avere una sua presenza all’interno di Facebook? Nella gran maggioranza dei casi, la risposta è sì. Non cadete nell’errore di pensare che Facebook sia esclusivamente il regno del cazzeggio e della chiacchiera fine a sé stessa: spesso fare conversazione è un ottimo modo per “tastare il polso” dei vostri stakeholders, e vi può far intercettare bisogni e opportunità che altrimenti non avreste conosciuto.
Inoltre, dal vostro sito le persone passano una volta ogni tanto, o magari non ripassano mai: al contrario, molti di loro aprono Facebook tutti i giorni, più volte al giorno; e, se trovano interessante ciò che voi pubblicate tanto da cliccare su “mi piace” o lasciare un commento, questo vi rende visibili anche sulla bacheca dei loro amici, non nel modo anonimo di un volantino infilato a forza nella buchetta della posta, ma con il supporto sociale del passaparola.
Una presenza efficace su Facebook può aiutarvi:
Nelle prossime puntate di questa serie di post vedremo insieme:
Nel frattempo, vi segnalo l’uscita del libro di Ivana Pais La rete che lavora. Mestieri e professioni nell’era digitale, un viaggio attraverso i temi dell’identità digitale e di come le nostre vite – personali e professionali – stanno cambiando attraverso i social media. Il libro è anche frutto di una serie di interviste, fra cui quella che Ivana mi fece alcuni mesi fa su identità e autorappresentazione online; troverete molte testimonianze di persone che sempre più, negli ultimi anni, hanno arricchito la propria vita di lavoro e di relazione con la dimensione della rete, a dimostrazione di una cosa che io e altri più autorevolmente di me andiamo dicendo da tempo, che cioè la distinzione fra online e offline ormai non ha più senso di esistere.
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Ciao Alessandra,
scusa se ti disturbo, ma non riesco a trovare risposta a un piccolo problema
Io gestisco un blog di cucina dal 2008 e settimana scorsa (dopo varie richieste di lettrici) mi sono decisa a creare una pagina dedicata su fb
Profumi e colori
non ho scopo di lucro ma solo visibilità contenuti del blog
per quanto riguarda la pagina mi sembra di riuscire a gestirmi abbastanza anche se ancora principiante
il mio problema deriva dal fatto che voglio commentare in un’altra pagina risulto sempre come anonima (icona con silhouette e non mia foto profilo), anche poi cliccando su icona si arriva alla pagina
e anche se guardo in “ruoli amministrazione” come gestore risulto io, ma con immagine profilo silhouette e non so come caricare la foto
Volevo chiederti se c’è una soluzione, o se dipende dal fatto che ho creato una pagina e non avevo un profilo personale su fb?
Devo creare un profilo personale?
E se si posso farlo dopo aver creato la pagina?
Ti ringrazio se riesci a darmi una spiegazione
scusa il disturbo
Grazie Manu
Sì Manuela, dipende dal fatto che stai usando FB come “utente business”, cioè hai la pagina ma non sei una persona. Puoi creare un tuo profilo personale, col tuo nome e cognome (dovrai usare un indirizzo email diverso da quello che hai già usato per creare la pagina), e ti consiglio a quel punto di diventare admin della tua pagina, già che ci sei. Se vuoi saperne di più, magari tieni d’occhio il calendario dei corsi Digital Update: abbiamo in programma edizioni tutte dedicate ai social, che sono un ottimo modo per risolvere questo e altri dubbi, più di quanto io possa fare sui commenti del blog.
Grazie mille
per la gentilezza e la risposta esauriente
sicuramente ti seguo sei molto chiara e attenta alle esigenze di noi “principianti”
Grazie e buona domenica
Manu