Il problema della visibilità dei contenuti delle pagine
Se avete aperto da poco la vostra pagina e il vostro nome non è fra i brand conosciuti da (quasi) tutti, all’inizio farete molta fatica a guadagnare un seguito tale da fare “massa critica” e generare conversazioni, aumento dell’edge rank e diffusione virale dei vostri post.
La quantità di informazioni pubblicata quotidianamente su Facebook è enorme e ciascuno di noi ne vede solo una piccola frazione: si stima che, in media, ogni utente veda appena il 10% di quel che viene pubblicato su ciascuna delle pagine a cui è iscritto. Sono medie aritmetiche: una media del 10% può significare che una persona iscritta a dieci pagine non vede praticamente nulla di ciò che viene pubblicato su sei di queste, vede il 10-20% dei contenuti di altre tre, e in compenso legge la quasi totalità dei post dell’unica pagina di cui è un fan sfegatato. Tuttavia, anche supponendo che quest’ultima sia la “vostra” pagina, se avete meno di 100 iscritti sarà dura scalare velocemente le vette della popolarità.
In questa situazione, un buon aiuto può arrivare dalla pubblicità a pagamento su Facebook: questa vi permette di rendere visibili i vostri contenuti a persone che altrimenti avrebbero una bassissima probabilità di incontrarvi. Lo strumento che userete sarà quello dei promoted post.
Attenzione: tutto ciò che segue presuppone che abbiate fatto i compiti, cioè definito un piano dei contenuti e imparato a pubblicare post interessanti anche dal punto di vista visuale: se ancora la pagina è vuota o contiene a malapena dei rilanci dei post del vostro blog, tornate alle lezioni precedenti.
Per il mio esempio, immagino di voler attivare una campagna Facebook per promuovere il corso di yoga avanzato per insegnanti e praticanti esperti tenuto da Cecilia e Roberto, gli ottimi maestri di cui ho già parlato su queste pagine raccontando di Web strategy per piccoli budget: il caso Yoga Shakti.
Inizio navigando alla pagina di creazione di un annuncio: la trovate all’indirizzo www.facebook.com/ads/create/, oppure seguendo il menu di amministrazione della pagina, voce Espandi il pubblico > Crea un’inserzione.
La pagina di creazione delle inserzioni vi propone diverse possibilità: potete far sì che l’annuncio porti alla vostra pagina, ma anche a un singolo evento, a una app, e anche a una pagina web fuori da Facebook, ad esempio una landing page apposita sul vostro sito.
Nel nostro caso, manteniamo come destinazione dell’annuncio la pagina, ma, invece di creare un annuncio, scegliamo di promuovere uno specifico post della pagina stessa:
Il post che vogliamo promuovere è, appunto, quello che presenta il seminario di approfondimento in calendario fra poche settimane (se volessi scegliere un post diverso, il menu a tendina mi permette di scorrere gli ultimi post pubblicati).
Questo post comparirà nella bacheca del pubblico a cui voglio indirizzare l’inserzione: oltre al post, compariranno anche notizie su come le altre persone interagiscono con il post stesso (cliccando Mi piace, commentando, condividendolo sulla loro bacheca):
Veniamo alla parte più interessante: la definizione del pubblico a cui voglio rivolgermi. Il primo tipo di segmentazione che posso fare è su base demografica: dove vivono, età e sesso. Facebook parte suggerendomi di destinare l’inserzione a tutti gli utenti italiani dai 13 anni in su (alla data di oggi, oltre 22 milioni), ma io restringo immediatamente il bacino geografico di riferimento, e aumento un po’ l’età di partenza, riducendo così il mio gruppo di riferimento a 118 mila persone.
Facebook mi permette anche di fare una segmentazione in base agli interessi, che lui valuta in base alle pagine e gruppi a cui si è iscritti e agli interessi dichiarati nel proprio profilo: in questo caso, volendo promuovere dei seminari di approfondimento, ha senso limitare l’esposizione a persone che abbiamo dichiarato di avere fra i loro interessi lo yoga: questo riduce il pubblico dell’inserzione a 2440 persone, che però sono sicuramente più vicine al nostro potenziale cliente di quanto sia una persona scelta a caso fra i residenti in Romagna.
Posso anche scegliere di far vedere l’inserzione solo a chi è già iscritto alla pagina, o a chi non è ancora iscritto, o a chi è amico di uno degli iscritti:
In questo caso, non ha molto senso specificare criteri in base alle connessioni, ma in altri casi potrebbe tornarmi utile:
Non ci resta che dare un nome alla nostra campagna, impostarne tempi e budget (che può essere definito sia come spesa massima giornaliera, sia come budget totale della campagna), e confermare:
La nostra inserzione, dopo un veloce processo di approvazione, inizierà a comparire nelle bacheche delle persone che abbiamo incluso nella nostra selezione, e, dopo pochi minuti, cominceranno ad arrivare i “Mi piace”, e, si spera, qualche altra conseguenza un po’ più rilevante per la nostra attività ;-)
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Ciao Alessandra,
vorrei tanto che si approfondisse il tema della fatturazione di Facebook.
Devo fare delle ads e la sede legale di FB fuori dall’Ue. Questo desta non pochi problemi al commercialista che ha letteralmente “tirato un freno”.
Grazie mille
Cris, certi commercialisti sono ancora al millennio scorso, e rovesciano gli occhi di fronte a questo e altro. Che ti devo dire? Io il mio l’ho cambiato, e quando mi sono fatta fare i preventivi per scegliere il nuovo ho specificato “avrete acquisti online, fatture UE, extra-UE, blacklist, ricevute di software non equiparabili a fatture, di ogni: tenetene conto, e approfittatene per imparare qualcosa di nuovo anche voi”
Sagge parole!
Grazie mille per la risposta …
Ciao Alessandra,
tutto chiarissimo, ma quello che mi lascia dubbiosa è… il budget!
Come scegliere? Solo quantitativo? Qualche orientamento?
Francesca, bella domanda “quanto budget” :-D
Parti da una settimana di test, in cui metterai poche decine di euro per capire i volumi di traffico e clic che riesci a generare, e con quali risultati; e poi, valutando quante risorse hai e che cosa vuoi ottenere, ridefinisci il bdg definitivo
Ciao Alessandra
ammetto che non mi è chiarissima la differenza tra l'”ottenere più mi piace per la mia pagina” e la promozione dei post con lo stesso fine. Mi spiego meglio, perchè è più conveniente/efficace la seconda opzione quando voglio aumentare i contatti sulla mia pagina (e non ad esempio promuovere un evento specifico)?
Grazie
Viviana,
se scegli “ottenere più mi piace per la pagina” lo strumento che hai a disposizione è un annuncio adwords-style (o le notizie sponsorizzate, cioè il fatto che qualcuno clicchi mi piace sulla pagina). Io ho l’impressione (in base alla mia esperienza) che scegliere un “buon” contenuto e far vedere quello funzioni meglio di un annuncio.
grazie Alessandra
ma se promuovo un buon contenuto, mi appare comunque il “like page”? Lo vedo in giro e mi piace come idea (quando nel flusso di notizie appare “a tizia piace questo e questo”), ma non ho capito quale sia la strada per ottenere quel tipo di promozione (promoted post?)
Ciao Alessandra,
ma per la pubblicazione di un ‘inserzione, nella lista non trovo il Paese a cui destinare la mia inserzione (Sint Maarten Antille Olandesi)…dovrei fare una segnalazione…?
Ciao Alessandra,
da quattro giorni ho problemi con le inserzioni. Pur essendo state approvate e risultando “attive”, tutti i valori sono a zero (visualizzazioni, clic, spesa diaria) come se non lo fossero. Come metodo di pagamento ho Paypal. A quanto pare diverse persone stanno avendo lo stesso problema, come ho potuto riscontrare qui http://www.facebook.com/help/community/?id=409
Quel che è peggio, non riesco in nessun modo a contattare l’assistenza (ho provato tramite apposito form mandando descrizione della situazione e screeshot…nessuna risposta).
Sai consigliarmi cosa fare?
Grazie!
Ciao Alessandra, molto utile la tua guida alla pianificazione di una campagna su FB.
Se posso, vorrei farti una domanda aggiuntiva: ti risulta che si possa investire scegliendo pagine FB specifiche e non segmentando per target.
Io ad esempio penso che il mio target sia su FB funpage di Nivea, Dove, Nel mulino che vorrei e voglio pubblicare la mia inserzione solo lì.
Come si fa?
Grazie
Molto utile, cercavo queste risposte
Grazie, bella chiarezza e anche accattivanti soluzioni, del resto il problema, come la soluzione, sono negli occhi di chi guarda
Ciao Alessandra! Molto interessante. Solo una domanda: ho un’accademia di musica e vorrei sfruttare fb per due obiettivi: il primo farci pubblicità per poter avere nuovi allievi, i, secondo per far girare il nome e farci conoscere più possibile. Probabilmente le due cose sono collegate. Come mi consigli di muovermi? Grazie..
“solo una domanda”, Roby, hai detto poco :-D
A questo genere di domande in genere la risposta è o una consulenza, o un corso (i nostri http://www.digitalupdate.it sono pensati apposta per insegnare come usare social e altri strumenti per il business). Per cominciare, puoi comunque leggerti il mio “Manuale di buonsenso in rete” :-)
ciao alessandra,
mi chiamo daniele e con piacere ho letto il tuo articolo ;-)
ascolta ti chiedo se potrebbe essermi utile publicizzarmi come massaggiatore? mi spiego meglio in due parole: verso settembre vorrei organizzare degli incontri dimostrativi dove io,tengo una dimostrazione di massaggio e questo per ogni paese in zona bologna provincia tutto questo per far si che mi possano conoscere come professionista ed il tipo di trattamento offerto. che ne pensi potrebbe aiutarmi? grazie in anticipo
daniele
Ciao Daniele,
è praticamente impossibile dare su due piedi una risposta a domande di questo genere, e non è nemmeno la funzione del blog :-)
In genere, per questo genere di domande c’è la consulenza; da settembre io ricomincerò a prendere nuovi clienti, anche per il servizio di consulenza per micro-business che sto lanciando in modo strutturato, stay tuned!
Ciao! E’ possibile targhettizzare un’inserzione solamente a chi a messi mi piace su una pagina non gestita da me?
spesso sì Stefano, selezionando il brand concorrente negli “interessi”