[Il mio contributo al libro “Mobile Marketing. Nuove relazioni, nuovi clienti” di Gianluca Diegoli e Marco Brambilla]
Se leggo le statistiche MailChimp dei progetti miei e dei miei clienti, oggi trovo in media il 30% di aperture da mobile nel B2B, che diventano molti di più – fino al 60% – nel B2C: oggi fare email marketing senza pensare al mobile è da suicidi.
Il fatto che il consumo di newsletter avvenga sempre più spesso in mobilità si porta dietro alcune conseguenze importanti.
Se il tuo mailer non ti dà pronti per l’uso dei template già responsive, cambia strumento; se la tua agenzia ti manda un preventivo in cui la versione mobile è quotata a parte, cambia agenzia. Il corollario è che è ora di piantarla con l’ossessione per il template personalizzato: se hai budget, investilo prima di tutto in strategia e contenuti, e, quando avrai più budget, mettine ancora di più in strategia e contenuti.
Raccogli iscritti con moduli semplici, che chiedono solo i dati strettamente indispensabili: il resto te lo farai dire più avanti, e sarà un’occasione per capire come sono fatte e cosa vogliono le persone interessate a te.
Ti leggeranno dalle 6 del mattino a notte fonda, molto spesso in bagno. La differenza fra aprire e archiviare per sempre un messaggio è un tocco leggero, e la decisione si basa sul tuo nome (fatti riconoscere! scrivi solo a chi ti conosce!) e su quanto sembra interessante il messaggio che hai scritto oggi. Quindi cura fino all’ossessione l’oggetto e l’anteprima, rendendoli un preludio irresistibile a quel che c’è dentro.
Devi aver chiaro in testa cosa vuoi che faccia la persona che ti leggerà, e poi dirglielo in modo che non si confonda. Confeziona una call to action chiara, falle spazio intorno e fai in modo che la si possa “centrare” con il pollice opponibile.
Siamo immersi in messaggi, informazioni, notifiche: ti si nota di più se scrivi solo quando serve, piuttosto che aggiungere un +1 alla pila di messaggi non letti. Sii breve, vai subito al punto, i dettagli lasciali in fondo o riservali a dopo il clic. Resisti alla tentazione di scrivere tutto a tutti: la rilevanza si raggiunge diminuendo l’irrilevanza.
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