Quando si crea una presentazione, usare l’immagine giusta permette di illustrare un concetto in modo elegante e immediato, e lascia nella memoria di chi ascolta un’impressione molto più duratura rispetto a un lungo discorso; la stessa importanza hanno le immagini all’interno di un sito o di una newsletter. Per la maggior parte di noi, infatti, la visione è il principale “canale di percezione”, in grado di connettersi immediatamente sia con il nostro apparato razionale, sia con il nostro lato emotivo.
Tuttavia, molte delle immagini che vediamo in giro sono di qualità scadente, o banali e scontate come le ClipArt di Office: e gettano un’ombra di cattiva qualità sull’intero messaggio e su chi lo propone.
Senza voler scrivere un saggio esaustivo sull’uso delle immagini, voglio però mettere in evidenza alcuni punti critici che spesso non ricevono la necessaria attenzione.
1. Pensate al vostro progetto in modo unitario
Quando preparate una presentazione, prima di mettervi a cercare le immagini impostate uno schema dello svolgimento della presentazione stessa, identificando i punti chiave che andrete a trattare e facendo mente locale su quali concetti volete illustrare con un’immagine. Allo stesso modo, se state organizzando il vostro sito web, fate un elenco delle immagini che vi servono, e definite il formato in cui le userete (ad esempio, in apertura di pagina, tagliate in orizzontale). Le immagini che userete dovranno essere il più possibile coerenti fra loro per stile, impostazione e qualità: se accostate un’immagine professionale a un’istantanea scattata dal primo che passava con una macchina fotografica in mano, il lavoro finale sembrerà un’accozzaglia di elementi che fanno a botte fra loro.
2. Non accontentatevi di immagini da dilettanti
La differenza fra la foto scattata con una buona reflex da un fotografo professionista (o da un bravo appassionato di fotografia) e l’istantanea ripresa con un cellulare da un dilettante si vede, eccome. Se dovete illustrare un concetto con un’immagine-simbolo, quell’immagine dovrà avere un forte impatto; se dovete mostrare un ambiente, un’opera, o presentare il vostro staff, una foto mal costruita, male illuminata e con la messa a fuoco sbagliata vi farà sembrare dei dilettanti allo sbaraglio. Il costo di un’immagine professionale (o di un buon servizio fotografico) è spesso molto più basso di quello che potete immaginarvi, e ripaga ampiamente in termini di risultati. Fotolia e iStockphoto sono solo un paio di esempi di siti dove potete acquistare buone immagini d’archivio a prezzi che partono da pochi euro.
3. Siate consapevoli delle condizioni d’uso delle immagini che scegliete
Le immagini che si trovano online – ma anche sui libri e le riviste che avete in casa – non sono a libera disposizione di tutti, e non potete scaricarle o copiarle senza interrogarvi sulla liceità di quel che state facendo: il loro autore avrà definito determinate condizioni di utilizzo, che dovete conoscere per sapere se e come potete o meno usare l’immagine che vi piace. Oggi molti pubblicano i propri lavori in una delle licenze Creative Commons, consentendone l’uso a determinate condizioni; queste possono comprendere l’attribuzione dei credits dell’immagine al legittimo autore, il vincolo di non usare l’immagine a fini commerciali, l’obbligo di mettere a propria volta in Creative Commons il lavoro. Se avete fatto una ricerca immagini sull’area Creative Commons di Flickr e avete trovato alcune immagini che volete usare, prima di scaricarle leggete con attenzione che tipo di condizioni hanno definito gli autori (le trovate a destra nella pagina della foto, subito sotto il titolo Ulteriori informazioni): se ad esempio l’autore ha imposto lo “Share Alike”, usando la foto siete vincolati a mettere in Creative Commons il lavoro che state creando.
Inoltre: se avete scattato voi le foto, e queste ritraggono delle persone, siete sicuri che quelle persone acconsentano all’uso della loro immagine? Meglio chiedere, e ancora meglio, in alcune circostanze, farsi firmare un’autorizzazione scritta.
E, per finire, parafrasando Nancy Duarte (uno dei guru della creazione di presentazioni):
Se vi viene la tentazione di usare la foto di una stretta di mano con sotto la scritta “la soddisfazione del cliente”, è arrivato il momento di staccare col lavoro, fare due passi, e considerare l’idea di prendersi un po’ di vacanza per rinfrescare le idee.
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