Sono passati quattro anni da quando ho scritto “Sopravvivere alle informazioni su Internet”, un breve – ma denso – manuale di consigli su come affrontare uno degli happy problems del nostro tempo: l’incredibile abbondanza di informazioni che abbiamo a disposizione, in quantità inedita rispetto a tutta la storia dell’umanità.
Io appartengo a una generazione nata e cresciuta quando Internet nemmeno ce la potevamo immaginare. Grazie a una serie di circostanze e a una certa dose di curiosità (o incoscienza) che mi ha sempre accompagnato, mi sono tuffata nel mare magnum di Internet molto prima della maggior parte dei miei coetanei, e non me ne sono mai pentita.
Non mi definirei una tecnoentusiasta, ma niente mi dà fastidio come i “si stava meglio quando si stava peggio”: non solo Internet ci ha messo a disposizione un’infinità di cose da leggere e guardare, ma l’abbondanza è dilagata dai bit agli atomi, moltiplicando gli eventi a cui partecipare, le persone interessanti da incontrare, i luoghi da visitare dopo che li abbiamo intravisti online: la nostra vita è infinitamente più ricca di ieri.
Tuttavia non posso fare a meno di osservare che l’abbondanza, se non la sappiamo gestire, può ritorcersi contro di noi e gettarci nell’ansia di dover scegliere fra troppe opzioni, trovare tempo “non interrotto” da dedicare a qualcosa o qualcuno, mettere ordine fra ricordi e documenti.
Per questo i consigli che offrivo nelle pagine del mio libro li trovo ancora estremamente attuali e utili:
Ho riletto il libro in questi giorni, perché un amico me ne ha chiesto una copia e volevo dirgli cosa è ancora attuale e cos’è cambiato; e alla fine ho scritto una pagina di aggiornamenti, non di più, perché le sole cose cambiate in questi anni riguardano i tool: Google Reader non esiste più, altri strumenti hanno cambiato nome, aggiunto qualche funzione, modificato un menu.
Se hai già letto il libro e lo vuoi prestare o regalare, stampa e aggiungi la pagina di aggiornamenti; se ancora non l’hai letto, te lo consiglio (se non ti fidi, leggi le recensioni su Amazon).
“Sopravvivere alle informazioni su Internet”, aggiornamenti 2016 [PDF, 75kb]
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Sarà anche scontato, ma negli anni sono arrivato alle tue stesse conclusioni… solo una cosa mi sentirei di aggiungere: nell’atto della selezione delle fonti e dei vari filtri è opportuno tener presente il fenomeno della “bolla” e agire di conseguenza.
Bella iniziativa … grazie!